Schiava troia attende un padrone severo e irrequieto

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Ciao, mi chiamo Anna e sono una schiava in cerca di un padrone severo che sappia mettermi in riga.

Io sono alta un metro e 65, ho 40 anni, sono bionda e non troppo formosa, ma credo di avere ancora un bel fisico.
Da qualche anno ho intrapreso un percorso nella mia sessualità e questo viaggio mi ha portato a capire tante cose di me stessa, portandomi a un livello di piacere più alto.

Per tutta la vita ho pensato al sesso come a qualcosa di convenzionale. Ero molto attiva con i vari partner che nel tempo ho cambiato, tutti erano molto contenti della mia vivacità e della mia grande voglia di scopare, non mi sottraevo mai e provavo un piacere intenso e sincero.

Con il mio ultimo fidanzato però ho esplorato dei territori che fino ad allora erano per me sconosciuti. Lui amava dominarmi e durante la nostra relazione mi ha portato piano piano nel suo mondo.
Fra noi c’era molta intesa e devo dire che le relazioni prolungate aiutano molto a raggiungere dei livelli di complicità che raramente si ritrovano con incontri occasionali, ma tutto dipende anche dall’esperienza.
La storia con questo fidanzato è poi finita, ma ha lasciato in ma tutta la consapevolezza di aver capito il mio vero essere, di aver compreso in che modo io potessi provare delle sensazioni ancora più belle di quelle che avevo vissuto in passato.

Ecco quindi come mai oggi io sento di essere una schiava, e faccio di tutto per assecondare queste mie voglie.
Quello che cerco è un padrone, qualcuno che sia in grado di reggere un gioco fatto con dei ruoli ben precisi. Non faccio sesso per soldi, mi piace essere umiliata e ciò non implica null’altro che semplici e primordiali emozioni.
Le cose più belle accadono senza dover pagare, ma semplicemente cercando le persone giuste con cui abbandonarsi ad ogni fantasia.

Il mio padrone lo immagino come un tipo alto, magro, con uno sguardo severo e austero, che possa incutermi timore già attraverso i suoi occhi.
Una persona così partirebbe certamente avvantaggiata, riuscirei a obbedirgli anche al di fuori della camera da letto.
Eh si, il sentirmi schiava ormai è una condizione costante della mia vita.
Posso essere la tua troia nelle mura domestiche ma anche nella vita pubblica rimarrei sempre e comunque sottomessa al mio padrone. Anzi, trovo certamente più intrigante avere un gioco di ruoli costante, che viva i suoi picchi in ambienti privati, ma che sappia stuzzicare la fantasia anche nella vita quotidiana, mantenendo sempre teso quel filo di passione e ardore.

Se vuoi diventare il mio dominatore preparati ad avere una schiava obbediente, posso sopportare molto in silenzio e mi fa impazzire l’idea di essere sottomessa da un uomo che abbia un fare deciso e severo.
Mi piace essere insultata e subire un rapporto fisico ma anche psicologico.
Amo sentirmi come una troia e mettermi al completo servizio del mio uomo padrone che potrà disporre di me come meglio crede.

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